So’ parole

Riagganciandomi al post di ieri, propongo un gioco: proviamo a trasformare al maschile, gli insulti di solito rivolti alle donne.

Ecco cosa succede:

Pompinara diventa Leccatore di fica

Puttana diventa Gigolò

Troia diventa Playboy

Gnocca diventa Uomo affascinante

Sgualdrina diventa ?

Zoccola diventa ?

Bagascia diventa ?

Ninfomane diventa Erotomane

Puttanella diventa Ragazzino Vivace

Troietta diventa Figlio di puttana (non è quindi colpa sua, ma della madre, donna)

L’unico territorio ove non esistono differenze pare essere il porno, sia le donne che gli uomini sono chiamati allo stesso modo: Pornostar.

La cultura è fatta di parole. Per cambiare una società sessista, retrograda, bugiarda, bisogna intervenire prima sul dizionario, sul linguaggio e poi lasciare che tutto segua il suo corso.

O coniamo termini dispregiativi per i maschi o eliminiamo quelli che esistono per le femmine.

Non accadrà mai.

E io scrivo questo post mentre bevo il caffè e metto lo smalto ai piedi, quindi sono persona poco raccomandabile.

Baci a tutti.

48 pensieri riguardo “So’ parole

  1. be allora intanto che si asciuga lo smalto, provo a dire che gnocca non è un insulto, gigolò non serve…esiste già puttano :)
    erotomane detto in tono insultante è già insultante, termini spregiativi per i maschi non ce ne sono? testa di cazzo, attaccato alla gonna, coglione (Berlusconi docet) pirla….conosci delle donne che vengono apostrofate con pirla???

    Melissa hai preso una…cappella! :) (termine spregiativo unisex)
    come vedi le parole non mancano, sono le teste che son rare.

  2. La tua audacia è ammirevole e concordo pienamente sull’importanza delle parole, purtroppo (ab-)usate con estrema leggerezza.

    Vorrei lanciare una provocazione / divagazione sul tema: sono convinta che per abbattere le discriminazioni e gli abusi, in qualsiasi campo, ribaltare l’attuale condizione non serva a molto… Non ha senso per esempio che un uomo di colore, discriminato da secoli, per una qualsiasi forma di equità o riscatto sociale, inizi a sua volta a discriminare, ribaltando la condizione attuale, ma di fatto non sovvertendo nessun meccanismo perverso di oppressori e oppressi… Mi sono convinta invece che la soluzione al problema è si, lessicale, ma molto più radicale di quella proposta qui; per sdradicare sessismi, razzismi, integralismi, e tutti gli ismi del mondo nulla di buono hanno portato, bisogna iniziare a parlare di “persone”. Persona non ha sesso, non ha età, non ha colore, non ha religione, non ceto… Persona.

    NO?

  3. Perchè non deve accadere? A me non sembra un impresa così difficile starsi zitti e rispettare un attimo le persone, al limite posso dire che è difficile capire la zucca a volte vuota di alcune donne, o scapparmi: “Sei una strega!”. Oltre non mi spingo. Sarò retrogrado o psicolabile, mezzo ubriacone morente, perso.. E altro ancora come qualcuno mi ha detto..
    Non darò mai della p o della b o della z o della t,
    Ne a Melissa, ne a nessun altra. Per gli altri maschi.. Amen, io non so cosa farci.

    p.s. Smalto rosa?

  4. Mi viene in mente che “Buona Donna” ha una valenza negativa, equivalente a “Puttana”, mentre “Buon Uomo” ha un significato positivo, equivalente a “Brava Persona”. Chissà perchè!!! (:-|)

    1. embè!…se troviamo un termine spregiativo in alternativa a buona donna che succede? che cambia il mondo!?

      qualcuno mi spiega come mai “hai fatto una cappella” è un affermazione negativa che va bene per uomini e donne ma è maschile, non femminile?
      l ha coniata forse un androgino con una cappella piccolissima?
      e “cazzone” chi l ha coniato? una femminista di fine anni 80?

      1. se ti sei tolto perché scrivi ancora?
        scusa dan, non ti ho invitato ad andartene, ma solo a evitare gli insulti. poi se vuoi andartene è scelta tua. però fare qualche compromesso, nella vita, non guasta.

  5. Pompinara potrebbe diventare anche succhiacazzi, che mi sembra più comune di “pompinaro”. Un maschio etero potrebbe trovarlo parecchio degradante per la propria (vera o presunta) virilità, mentre per quelli dall’altra parte della barricata suona discriminatorio.
    Slurp.

    1. no sbagliato, non trazione ma erezione
      erezione è qualcosa che si alza che si erige, infatti si chiama anche “uccello”

      trazione vuol dire che il pene dovrebbe essere tirato verso l esterno come si fa con le fratture scomposte di una gamba ad esempio…non mi sembra una cosa carina :( oltretutto è inutile perchè anche se una donna volesse tirare verso l esterno un pene impugnandolo con la mano e tirando verso di se non riuscirebbe ad allungare lo stesso neanche di un millimetro, dovrebbe casomai maturbarlo, ma anche in questo caso non si tratta di trazione anche se nel linguaggio comune l uomo dice “me lo fa tirare”.

  6. non so se anche da altre o tutte le parti ma ad esempio “Puttaniere” o “Gran Puttaniere”qui da noi è molto diffuso soprattutto tra gli adolescenti

    1. brevi messaggi abbastanza spiritosi.
      stai migliorando.
      sei quasi leggibile.
      potrei premiarti sodomizzandoti dolcemente.
      contenta ?
      non chiedermi di più, però.
      sono tendenzialmente contrario all’elemosina.

      1. Allora vedi di essere più coinciso e soprattutto coerente con la tua mancata superiorità.
        Me n è già bastato uno che dopo essersi immolato a protettore delle offese e della patria è esplodso con tutta la sua incorerenza e ignoranza.
        Insomma indian sii un pò coerente su dai che magari qualche fans e intensa liason agl alcolisti anonimi te se la ciapi e ingrumi.
        Come altro .
        Il tutto ovviamente cercando di viver,sfogar e trascorrer la poca vita che ti rimane tranquillo, felicee con qualcuna che te la possa dare.
        Ringrazio.
        Vuoi farmi un piacere e godere?…
        ” FALLO “semplicemente ignorandomi come faRò ampiamente io.
        Soprattutto dopo questa ultima risposta donata al più buono e nobile dei volontariati sociali ,dove anche se proseguiranno le tue punzecchiature e terribili avance scivoleranno come gli altri dolci nettari che già assaporo e gusto e trovo da altre parti(e sessi).
        Se tanto mi sprezzi dimenticami no?o t è così diffile indiano?
        E comunque potrei anche giudicarmi seriamente ingannata ed offesa.
        Neanche del tuo affascinantissimo,romanticissimo,sensualissimo ed invitantissimo corteggiamento.
        Manco della tenue bufala da “diritto del consumatore truffato, violato e strappato” dove, da come ti sei proposto e descritto ,ti ci vorrebbe un carro da traino alimentato da un quintale di viagra attaccato al cazzo.
        Sommandolo ai litri di alcool per te e chi toccherà il gran piacere di aver a che fare con il tuo vecchio,spompo ed ormai consumato arnese si potrà forse dire e affermare che avrai realmente adempiuto alle tue graziose funzionalità e doveri da uomo.
        Inoltre mi ritengo messa da parte non per questo,ma perchè solamente quanto sparisce il tuo amante Dan dedichi un pò di spazio a me.
        Siete cugini?Amanti?Fratelli?
        in ogni caso cercherò di farmene una ragione.
        Concludo precisando che,attualmente sono molto più presa(in tutti i sensi)dalle donne,quindi a meno che tu non abbia grandi occhi da cerbiatto,candidi seni e fantastiche autoreggenti..
        Ogni avance verrà rifiutata.
        Sono mortificata ma tutto quello che mi stai molto gentilmente,nobilmente e virilmente offrendo non mi può/potrà mai colpire e intrigare.
        Sempre in tema di sodomizzazione,nel caso le abbia le autoreggenti, mi dispiace ma non tengo e sono dotata anatomicamente di quello che cerchi.
        Però avrei un amico…
        Per il resto buona vita e deglielo un saluto a Dan che si sta strappando i capelli dagiorni per te.
        Ah l’Amour..

  7. Ciao,20 anni fa ho visto una pellicola nel cinematografo di Van Damme dove la parola puto e culero e’ detta,quello grace sempre a me,potete vederli qui nel minuto 24min,26sec:
    http://www.megavideo.com/?s=seriesyonkis&v=TCT8A5N2&confirmed=1
    Sono Spagnolo,ma nel Sudamerica la parola puto e’ giusto come puta ma per l’uomo: http://www.asihablamos.com/word/palabra/Puto.php
    http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=24429
    Chi parla male della donna dimostra per essere molto codardo ed uomo piccolo,le donne in molte funzioni sono migliori degli uomini,adore loro.
    In Asia,Africa alcuno del Sudamerica ed in paesi musulmani purtroppo se ci e’ machismo,
    possiamo anche parlare di feminism,separazione dei bambini,mettendo di inutile agli uomini in un certo scherzo in televisione…
    ed infine chi comanda ma in la maggior parte delle case…
    saludos

  8. Ah.. Il segreto della giovinezza di un grandissimo attore e regista come Clint Eastwood, che dice:
    “Gioco a golf tutti i giorni e bevo birra Budweiser”.

    1. ‘a danie’: ma non te n’eri andato? i tuoi toni sono violenti e se continui così dovrò impedirti di commentare in futuro. se non accetti le posizioni e i pensieri degli altri, è tuo diritto controbattere. ma per favore, sii clemente.

      1. senti, ma se non vuoi essere tirato in ballo perché continui a commentare? se katja ti da fastidio ignorala. un po’ di maturità, dan. eddaje.

  9. E te Melissa mi raccomando.. Vai sempre a senso unico, ti ho detto via e mail che non volevo essere tirato più in ballo. Lo capisci l italiano? Dan non Esiste. Fine.

    1. bellissima…la metterò come intensa e spettacolare colonna sonora ogni volta prima di andare al bagno.
      A senso unico qui si notano solo i tuoi stupidi ragionamenti e vittimistiche risposte.
      Non certo le eque (e pure abbastanza democratiche )richieste di chi deve leggere,seguire,controllare e gestire il suo di blog ,non tuo Dan.
      Dove non sei di certo nella posizione giusta o padronanza assoluta di poter dire e decidere chi potrebbe o no risponderti,nominarti o tirarti in ballo, soprattutto in contrasto all’amministratrice e autrice di questo.
      Riguardo l’augurio di andarmene con Melissa che ti devo dire…magari….

  10. E certo che mi ignori, katjushenka. Come potresti altrimenti, ignorante idol mio ?
    Sei pleonastica (tutto chiaro, immagino).
    Certo che a leggere…ehm, tentar di leggere i tuoi vaniloqui(i)-fiume in lineare A (e menomale che non hai tempo da perdere e che dovrei io imparare ad esser più “coInciso”, ahah !), comparati ai miei, l’alcolista tra noi due non sembrerebbe proprio il sottoscritto.
    -che poi, sia detto per inciso, non tocco né del resto potrei toccare alco(o)l da più di cinque anni a questa parte (ciò non toglie che il danno sia ormai fatto, ma questa è altra faccenda)-
    Mi è parso, avventurandomi nelle pieghe dei tuoi recenti sproloqui(i) forse omaggianti certa futuribile scrittura creativa, di intuire un appunto critico circa una mia fantomatica incoerenza e addirittura ipocrisia (??!). Io incoerente ? Io ipocrita ? Ma bevi con l’acqua, mio saffico tesoro. Mi si può accusare casomai proprio di un eccesso opposto, in quanto la cosiddetta ‘virtù degli imbecilli’ (la coerenza, per l’appunto) è uno dei miei valori cardine. Così come l’onestà, il rispetto reciproco, la chiarezza alla base di qualsivoglia tipo di rapporto (ben venga poi, ma soltanto poi, la magica ambiguità romantica e l’irrazionalità Sacra dell’Arte ovvero dell’Eros).
    Poi ho colto a fatica pure alcuni stralci virgolettati di cose che il qui assente mai ha pronunciato/scritto/pensato : con chi mi confondi, katinka ? guarda che divento geloso, eh ?! anzi, già lo sono !
    Io patriottico ? Nazionalista insino ?
    Ho parlato troppo presto : sei nuovamente regredita, sia nella forma che nel contenuto nonché nella struttura delle tue simpaticamente sgrammaticate etiliche visionarie perorazioni.
    Qui comunque si fa il tifo per te.
    La luce in fondo al tunnel non è lontana, e amorevolmente rapito nell’estati del tuo fascino oscuro e fatale t’invito a non demordere e a proseguire lungo la strada della disintossicazione dalle dementi dipendenze e del riscatto.
    Vuoi pure la redenzione ?
    L’avrai, mia inespugnabile valchiria !

    (varda che no te vojo mal – te ciogo un tantin pel cul, ma finisi là – go esagerà, xé vero, ma ti no ? comunque te dago un basin dove che te preferisi e te digo : godite la vita, ti che te pol.)
    .

    Santino

  11. si sai effettivamente oggi mi son fatta un pò troppo.
    Ma sai com’è.. il week end..
    Sarò a tuo parere scontata ma te un pseudo professore rompicoglione di quelli da scappare appena entrano in classe lo prendo come un lautissimo complimento.
    Per il resto caro indian,no non ambisco alla scrittura,come i voyager,mi piace osservare da dietro,per il semplice fatto che se già esaurisco per qualche piccolo insignificante commento, tra l altro perlopiù estraneo, non oso immaginare il mio sistema neurovegetativo e nervoso messo alla pubblica gogna.
    Francamente tutta questa gran volontà mi manca e preferisco di gran lunga star dietro le quinte..
    Tanto ti dirò,che uno c abbia l’aqrtisticità,la parlata letteraria,la terza media come 25 lauree:
    Se il cazzo per ogni non condivisione invidia e stronzata te lo vogliono rompere e cagare lo fanno e lo faranno sempre e lo stesso.
    Trovando e cercando anche iL più piccolo pelo anche dove non risulti o ci sìa.
    Inoltre essendo abbastanza strana,alternativa e assolutamente poco consenziente e accomodante,credo che se, una volta esposta ,mi arrivassero commenti,insulti e accanimenti ottusi e psicolabili vari(se non vere e proprie persecuzioni) come a Melissa p o altre scrittrici giudicate quasi demoni e demoniache come Isabella Santacroce credo che inizierebbero seriamente a scomparire persone.
    Un misero e trasparente barlume di luce che un pò ti rimane è che ,al contrario di altri soggetti che mi prefissata di non mettere più in mezzo,non tendi a far comunella e leccare il culo aggrappandoti a questi.

    Velocemente concludo che ra i 350 nomi sostituiti e virati adesso ti consiglio e aggiudico io il più bello…
    S.S.alias Son Sfigà .

  12. Ciao Melissa,
    sono d’accordissimo con quello che esprime Melissa negli ultimi post per quanto riguarda il sesso, le donne, le libertà sessuali e credo ci sia bisogno di approdare ad una nuova liberazione sessuale della nostra società, la quale mi sembra un tantinello confusa.
    Ed è dalle parole che si inizia a cambiare la società, oltrechè ovviamente dai comportamenti sociali.
    Sono sulla tua lunghezza d’onda. Una sola domanda. Però che la creazione di un nuovo linguaggio sessuale non passi per una sorta di neolingua di orwelliana memoria. Voglio dire che non possiamo dimenticare da dove siamo venuti.

  13. E sarai pure poco raccomandabile..ma hai stramaledettamente ragione! E poi rispetto per lo smalto ai piedi, per me è un momento di massima femminilità (quindi pensa un po’ tu che può essere il resto). -.-

    ps: sono arrivata sul tuo blog per caso…penso proprio che tornerò spesso..sìsì!

  14. penso che se tutti i migliori aggettivi si declinano al femminile è solo perchè la donna ha molte più sfacettature di un uomo. Questa è una qualità, non un difetto.
    (comunque succhiacazzi può essere usato anche al maschile) ;-)
    Silvia

  15. Sgualdrina diventa Slabbrino (la “S” lasciva è un must…)

    Zoccola diventa Zangola (perchè sbatte…)

    Bagascia diventa Galoscia (perchè fa rima e perchè viene…calzata)

    ??

  16. Cara Melissa, da te non mi aspettavo una tale banalizzazione di un tema come questo. Capisco la battaglia che porti avanti, ma questo secondo me è un clamoroso autogol, lo stesso grossolano intrinseco errore del femminismo.
    Dunque, uomini e donne sono esseri molto diversi tra loro, con diverse caratteristiche fisiche, diverso modo di pensare e di rapportarsi ad ogni cosa. Nel mondo, nella civiltà, ma anche semplicemente nel ciclo vitale biologico, donna e uomo hanno compiti e funzioni differenti, perché differente è la loro struttura naturale. Nietzsche diceva che l’uomo è deputato alla guerra, la donna al conforto del guerriero: estrema sintesi dell’analisi dei rapporti tra donna e uomo. L’uomo lavora la terra con la forza delle sue braccia (che la donna non ha), costruisce la propria casa con la fatica della propria schiena; la donna conforta il guerriero, il lavoratore, con la sua dolcezza, la sua bellezza, la sua pazienza (che l’uomo non ha), e diventa la ragione stessa del lavoro dell’uomo, lui lavora per lei, per darle una casa, per poter tornare a casa stanco la sera e godere delle sue carezze. E’ un equilibrio naturale.
    Siccome uomo e donna hanno caratteristiche molto diverse, ovviamente nel campo delle offese si cerca di cogliere e pungere nello specifico queste caratteristiche. Ti propongo un parallelismo: pensa al mondo animale. Che cosa accade? I maschi lottano e si contendono l’ambita femmina, la quale si donerà al maschio più forte e più coraggioso. Ebbene questa è anche la nostra natura, sebbene mascherata da altre caratteristiche prettamente umane. Quindi va da sé che se una femmina umana si dona a molti maschi venga definita puttana (perché non ha scelto il maschio migliore ma ha badato solo al suo piacere), e al contrario se un maschio umano riesce a conquistare più femmine sia da considerare ammirevole (perché evidentemente si è dimostrato più forte e coraggioso di altri maschi); sono le leggi della natura che, nonostante noi umani possiamo leggere e interpretare nel loro significato globale, segnano comunque il nostro essere bestie istintive. Ora, tra te e me, sappiamo bene che una donna che fa sesso con più uomini non è una puttana, però da te mi sarei aspettato anche che tu riconoscesti il fondato motivo per cui essa è definita puttana (e non solo dagli uomini, attenzione, ma anche e soprattutto dalle donne stesse): semplicemente l’istinto che dentro di noi richiama alle leggi della natura animale, e che dovremmo decifrare e riconoscere in quanto siamo umani.
    E, per continuare il parallelismo, nel mondo animale la femmina è l’obiettivo di ogni maschio, lo scopo stesso della vita di un maschio. Tutto ciò che è riferibile alla femmina è bello e luminoso. Prova a pensarci: quando usiamo parole riferite al sesso maschile (cazzo, coglione, cazzone, che palle…) stiamo parlando di qualcosa di negativo; quando invece usiamo parole relative al sesso femminile come “che figata”, “figo”, “sfigato” (che vuol dire senza figa, quindi sfortunato), stiamo parlando di qualcosa di bello, di estremamente positivo. Mettici anche questo nel tuo elenco, allora sarà completo. Un saluto,
    Alfredo

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